Presentate ieri le due offerte vincolanti per l'acquisto della maggioranza del vettore aereo tricolore ITA Airways. I due pretendenti, Msc-Lufthansa ed il fondo statunitense Certares (con le aviolinee Delta Air Lines ed Air France), hanno rivisto i dettagli delle proposte per andare incontro alle richieste del ministero dell'Economia e delle finanze (Mef), che detiene il 100% del capitale della compagnia di bandiera.
Intanto, c'è chi teme che la privatizzazione non sia al sicuro, come anticipato da Mobilità.news (ITA Airways: offerte sotto la lente del Governo). Il problema è legato alla possibilità che il Governo successivo possa cambiare idea e bloccare la privatizzazione. Pertanto si fa strada l’ipotesi di blindare la procedura di vendita attraverso l'introduzione di una penale di recesso: si parla del 5-10% del valore della transazione, quindi 42-85 milioni di Euro.
"Qualche partito dice che ITA deve rimanere di proprietà dello Stato. Chi conosce un po' il mercato sa che ITA da sola non ce la può fare e ha bisogno, nel più breve tempo possibile, di alleanze industriali, commerciali, finanziarie. Non si può aspettare ancora perché si limitano le opportunità di mercato", ha dichiarato il segretario generale del sindacato Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi.
Oggi l'apertura delle buste con le nuove offerte. Le principali novità si attendono dalla proposta del fondo Certares, che sarebbe disponibile a lasciare una quota di capitale superiore al 40% in mano al Mef e due posti nel consiglio di amministrazione. L'investimento previsto sarebbe di 650 milioni di Euro. Il piano industriale punta in particolare ad espandere il network di rotte nord-americane di ITA Airways potenziando i viaggi leisure e business.
La proposta della cordata Msc-Lufthansa non cambierà di molto: 850 milioni di Euro per l'acquisto dell'80% di ITA Airways (60% a Msc, 20% all'aviolinea tedesca), lasciando il 20% al Mef ed un cda a cinque membri così composto: tre posti a Msc, uno a Lufthansa ed uno al Tesoro. Il piano di sviluppo industriale punta sull'intermodalità porto-ferrovia e sull'integrazione fra trasporto-cargo e passeggeri.