L'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice) ha pubblicato nelle scorse ore un rapporto sul commercio estero intitolato "L’Italia nell’economia internazionale" da cui emerge che l’export italiano oggi vale il 32% del Prodotto interno lordo (Pil) del nostro Paese: 581 miliardi di Euro, in crescita rispetto al 2020 (era pari al 30%). Tra i mercati migliori: Turchia, Belgio e Stati Uniti.

"In un contesto particolarmente difficile l’export continua la sua crescita e lo dicono i dati. Questi numeri, tuttavia, vanno letti con la consapevolezza del ritorno dell’inflazione come problema strutturale dell’economia globale. Il 'Made in Italy' ha recuperato e continua a crescere più velocemente rispetto alle altre economie a noi comparabili. Oggi la domanda per le imprese, sia domestica sia dai mercati esteri, continua ad essere essenzialmente forte", rileva il presidente dell'agenzia Ice, Carlo Ferro. 

Il dato conferma l’accelerazione dei flussi commerciali all’indomani della pandemia, che ha contribuito ad accentuare il processo di digitalizzazione e lo spostamento della domanda mondiale verso l’Asia. In particolare, a segnare il cambio di passo è la crescita delle esportazioni di beni "Made in Italy" che nel 2021 si attestano a quota 516 miliardi di Euro, contro i 437 del 2020.