Resta congelata fino all’8 novembre la decisione dei sei membri (indicati dal ministero dell'Economia e delle finanze, Mef) sui nove del consiglio di amministrazione del vettore aereo ITA Airways che hanno revocato tutte le deleghe del presidente esecutivo Alfredo Altavilla. In particolare sono state tolte quelle relative all’iter di privatizzazione dell'aviolinea che riguardano la trattativa in esclusiva con il fondo di investimento americano Certares. 

Le deleghe sono state affidate all’amministratore delegato, Fabio Lazzerini, che ha appoggiato l’iniziativa dei sei consiglieri. Una decisione arrivata dopo settimane di tensioni ed accuse al management per varie scelte prese: dalla nomina di advisor privati (oltre a quelli pubblici indicati dal Mef) alla mancata consegna di tutti i documenti sensibili a Certares, che poi si è lamentata con il ministero, il quale ha poi scritto ad ITA, innescando la resa dei conti in cda. Come spiegato ieri da Mobilita.news (ITA Airways: tensioni in vista del cda).

Secondo quanto riporta il quotidiano "Il Corriere della Sera", che cita fonti governative e ministeriali, c’è anche chi sostiene che il ritiro delle deleghe è da subito effettivo (articolo 2381 del Codice civile). Tuttavia, lo statuto di ITA Airways (comma 11 dell’articolo 11) stabilisce che è il board ad attribuire le deleghe al presidente "previa delibera dell’assemblea". Per questo resta tutto sospeso fino all’8 novembre. Intanto, oggi il collegio sindacale si riunisce per verificare la legittimità della decisione.