Mentre l'Italia si lecca le ferite di un approccio all'elettrico che sembra non finire mai (Italia già in ritardo nella corsa all'auto elettrica) l'India fa passi avanti da gigante, almeno nel trasporto pubblico. Da domani, infatti, la flotta degli oltre 7.000 autobus del servizio pubblico di Delhi si arricchisce da domani di 100 nuovi veicoli elettrici, senza contare che altri 200 entreranno in servizio nel giro dei prossimi mesi. Un ampliamento green annunciato a gennaio scorso, con la presentazione del prototipo da parte del governatore della capitale Arwind Kejriwal, e puntualmente avveratosi nei tempi previsti.
L'annuncio arriva dal ministro dei Trasporti della capitale, Khailash Gahlot, il quale spiega che i veicoli avranno un'autonomia su strada di 120 km e si ricaricheranno in 1 ora e 30 minuti. I nuovi bus sono dotati di una rampa di accesso per i portatori di handicap e hanno anche alcuni posti "rosa", destinati alle donne, nelle prime file. "Per alcune settimane -spiega Gahlot- i veicoli elettrici saranno operativi solo su percorsi ridotti, per testarne la tenuta della carica e le necessità di manutenzione. Al termine delle prove, li assegneremo alle linee normali".
Solo pochi giorni fa, d'altra parte, il governo di Delhi ha approvato l’inserimento di 1.500 autobus elettrici a pianale ribassato nella sua flotta di trasporti pubblici. La Dtc, Delhi Transport Corporation, il principale operatore di trasporto pubblico della capitale indiana (e il più grande operatore di servizi di autobus a metano del mondo) ha anche deciso di assegnare 10 siti a varie società per la creazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici e stazioni di scambio di batterie.
Dtl, ossia Delhi Transco Limited ha identificato quattro fornitori di servizi attraverso una procedura di gara che firmeranno presto un accordo con Delhi Transport Corporation per la creazione di stazioni di ricarica e scambio batteria per veicoli elettrici in queste località.
Il consiglio di Dtc ha anche deciso di aumentare lo stipendio pagato alle donne durante la formazione per il posto di guidatori: la retribuzione, dunque, passa da Rs 6.000 a 12.000 rupie al mese, in pratica un raddoppio da 73,5 Euro mensili a 147 Euro al mese, con patente di guida Hmv.