La Grecia ha annunciato ufficialmente che spedirà agli Stati Uniti il petrolio iraniano proveniente dalla nave Pegas, battente bandiera russa (poi iraniana), sequestrata a metà aprile su richiesta della magistratura di Washington. La decisione è arrivate in queste ore. Nei giorni scorsi l'esecutivo dell'Iran aveva protestato per la sottrazione di un carico di oro nero iraniano a bordo del mezzo marittimo fermato al largo della Grecia.
Tehran aveva espresso "la preoccupazione e la forte protesta dell'Iran per la continua violazione delle normative internazionali e del libero scambio da parte dell'amministrazione statunitense", chiedendo il rilascio immediato della nave e del suo carico. Il sequestrato della nave Pegas, con a bordo 19 membri di equipaggio russi, da parte delle autorità greche era avvenuto ad aprile, al largo dell'isola di Evia.
Probabilmente il sequestro è avvenuto in ottemperanza alle sanzioni commerciali disposte da Washington contro contro la Russia dopo l'invasione in Ucraina. Non avrebbe a che fare con le sanzioni contro l'Iran. Questo perché la nave Pegas era tra le 5 coinvolte nelle sanzioni decise dagli Stati Uniti contro la banca Promsvyazbank, considerata vicina al settore della difesa russo. A marzo la petroliera era stata ribattezzata Lana e aveva cambiato bandiera: da russa a iraniana. A quel punto è scattato il sequestro.