Nell'ultima settimana il presso medio della benzina ha superato i 2 euro al litro, con incrementi giornalieri che si susseguono. La Federazione italiana gestori impianti stradali carburanti (Figisc) ha avvertito che il costo alla pompa potrebbe arrivare fino a 2,5 Euro entro l’estate. Questo accadrebbe nel caso il Governo italiano non prorogasse il taglio delle accise. E non si esclude che lo faccia, rinnovando la tassa sugli extraprofitti.
"L’attuale congiuntura ha determinato per molte aziende energetiche profitti tanto eccezionali quanto inattesi. Condivido il principio di restituire parte di questi guadagni alla comunità a fronte delle difficoltà del periodo, purché ciò avvenga sulla base di un meccanismo equo, proporzionale e che tenga conto delle pesanti perdite subite negli anni scorsi", spiega l'amministratore delegato di Saras, Dario Scaffardi, al quotidiano "La Repubblica"
Figisc parla di si una situazione "fuori controllo" in cui "in poco più di due mesi, oltre metà del corposo taglio delle accise su benzina e gasolio è stato bruciato" dagli aumenti. Perciò non si esclude che l'esecutivo rinnovi la tassa sugli extraprofitti, già salita da 10% al 25%: il gettito previsto è di 4 miliardi di Euro.