Il treno arriverà al porto di Livorno. Lo comunica l'Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale, 
che gestisce gli scali marittimi di Livorno e Piombino, al termine dell'incontro delle istituzioni locali con il viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Teresa Bellanova. L'esecutivo è pronto a sbloccare 300 milioni di Euro per realizzare l'opera. Adeso manca solo il via libera finale.

L'investimento complessivo per tutto il progetto è "al momento stimato in 460 milioni di Euro", in questa prima fase "con una disponibilità di 300 milioni da contemplare nel Contratto di programma di Rete ferroviaria italiana (Rfi) per gli anni 2022-2026 di prossima approvazione", ha spiegato Bellanova.

Il progetto Raccordo" prevede di realizzare una rete di collegamenti al di fuori da porto di labronico. Il fascio di binari si estenderà da Pisa a Vada, a sud di Livorno. Questo è un nodo fondamentale per evitare le gallerie delle scogliere del Romito, oggi inadeguate al passaggio dei treni cargo, consentendo anche allo scalo di allacciarsi, tramite il bypass di Pisa (da finanziare), al nodo ferroviario fiorentino e, quindi, all'alta velocità delle merci.

Giudizi positivi dal sindaco di Livorno Luca Salvetti, dall'assessore comunale Barbara Bonciani, dal presidente dell'Authority Luciano Guerrieri, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dall'assessore al porto Barbara Bonciani, dai vertici di Confindustria territoriale Piero Neri, di Confetra regionale Gloria Darii, e del funzionario Rfi Marco Marchese.