La casa automobilistica italiana del lusso sportivo Ferrari ha svelato in queste ore il nuovo piano industriale. Entro il 2030 la quota di modelli elettrici e ibridi dovrebbe rappresentare l'80% delle vendite del cavallino rampante. Il management ha fatto capire agli investitori che le batterie non spaventano le supercar, piuttosto ha promesso che saranno auto "ancora più uniche", valorizzate dal passaggio alle emissioni zero.
"Crediamo di poter utilizzare il motore elettrico per migliorare le prestazioni delle nostre auto", ha detto l'amministratore delegato Benedetto Vigna, che poi ha fatto i conti. "Abbiamo raggiunto gli obiettivi che avevamo fissato 4 anni fa. A fine 2022 verrà raggiunto il target di un free cash flow cumulato 2018-2022 di 2,5 miliardi di Euro". Inoltre, "nel periodo sono stati realizzati i 15 lanci di nuove auto annunciate, con la gamma prodotti che comprende 4 auto ibride".
In questo contesto Ferrari ha detto che la base clienti è cresciuta del 25% in questi anni e che secondo le sue stime c'è possibilità di allargarla ancora. Nella transizione verso le auto elettriche dalla casa di Maranello fanno sapere che investiranno 4,4 miliardi di Euro entro il 2026: la maggior parte dei quali sullo sviluppo del prodotto. Le vetture 100% a batteria presenti in gamma saranno il 5% delle vendite nel 2025 e il 40% nel 2030. mentre i modelli ibridi saliranno al 55% delle vendite nel 2025 (erano il 20% nel 2021) fino al 40% nel 2030.
"Tutto ciò che facciamo si concentrerà sempre sull'essere tipicamente Ferrari. Il set di opportunità dell'elettrificazione e dell'elettronica ci consentirà di realizzare auto ancora più uniche", ha sottolineato il presidente della casa automobilistica italiana John Elkann.