Il direttore generale di Airports Council International (Aci) Europe, Olivier Jankovec, ha annunciato una serie di recenti iniziative, che coinvolgono i suoi membri, volte all'azzeramento delle emissioni di Co2 nell'industria aeroportuale del Vecchio continente. È quanto emerge dal 32esimo congresso annuale dell'associazione che in queste ore raduna i gestori degli scali europei.
''I gestori aeroportuali italiani sono da tempo seriamente impegnati a perseguire l'obiettivo della piena sostenibilità del trasporto aereo. Non si tratta di una adesione ad una moda ma di una profonda convinzione, come dimostrano i consistenti investimenti green che gli scali stanno realizzano e che potrebbero essere accelerati da politiche di sostegno pubbliche per adesso carenti'', ha affermato il presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo.
Aci Europe, che tutela gli interessi di 127 aeroporti gestiti da 22 operatori (il 23,3% del traffico europeo), ha ricordato che la metà dei suoi soci è impegnata in programmi per il taglio delle emissioni nocive già entro il 2030. Senza dimenticare che molti membri portano avanti piani specifici con traguardi europei fissati al 2050.