Circle annuncia l’avvio del nuovo progetto per la tracciabilità delle spedizioni grazie agli strumenti IoT per il Terminal San Giorgio di Genova e LCT-Luigi Cozza Trasporti. Obiettivo principale dell’iniziativa è velocizzare le operazioni di accesso al Gate di Terminal San Giorgio consentendo anche una gestione integrata con le piattaforme informatiche di soggetti interni ed esterni.
Questo verrà effettuato attraverso l'interoperabilità tra i vari sistemi, in modo da efficientare i processi logistici portuali e assicurare il tracciamento dei semirimorchi di LCT, uno dei maggiori vettori italiani con sede a Catania e traffici consolidati afferenti al terminal genovese.
“Abbiamo iniziato a collaborare con Luigi Cozza Trasporti in una visione concreta e dematerializzata della supply chain -spiega Luca Abatello, ceo e presidente di Circle group-. La componente Milos IoT consente una significativa ulteriore riduzione dei tempi di attesa e controllo nelle entrate e uscite dei mezzi dal terminal ma anche una maggiore tracciabilità, coerentemente con gli obiettivi del nostro piano Connect for Agile Growth”.
L'iniziativa, inserita all’interno del progetto EU CEF “Federated”, prevede l’integrazione delle componenti già operative con nuovi strumenti IoT tra cui l’installazione, presso i varchi designati del terminal, di tre portali rfid uhf che sono in grado di “leggere” e registrare in maniera automatizzata il passaggio dei trailer.
“Con questo progetto Terminal San Giorgio si pone all’avanguardia -spiega Maurizio Anselmo, amministratore delegato di Tsg, parte di Autosped G, del Gruppo Gavio, e tra i principali terminal multipurpose del Porto di Genova-. Il terminal aggiunge un ulteriore tassello al percorso di efficientamento delle proprie attività, imprimendo una spinta ulteriore verso l’automazione dei gates al terminal e così pure ai processi di digitalizzazione, a tutto beneficio dell’autotrasporto.
“La semplificazione dell’accesso al gate per i nostri autisti rappresenta un grosso efficientamento, consentendo di massimizzare un fattore critico quale il tempo riducendo quanto più possibile le soste al varco”, sottolinea Anna Cacciaguerra, presidente del cda di Lct.