Il personale di Network Rail, la società statale britannica proprietaria delle infrastrutture ferroviarie (binari, segnalatori, ponti, stazioni) del Regno Unito, sciopererà per 24 ore a partire dalle 2:00 del 27 luglio. La mobilitazione è stata indetta dai sindacati dopo il fallito negoziato contrattuale con l'azienda, che avrebbe offerto un aumento dello stipendio esiguo (+4%), ma a fronte di un taglio di un terzo dei posti di lavoro.
"La misera somma offerta di Network Rail rappresenta è subordinata all'accettazione da parte dei sindacati di cambiamenti drastici nella vita lavorativa", ha spiegato il segretario generale del sindacato National Union of Rail, Maritime and Transport Workers (Rmt), Mick Lynch.
"L'azione di sciopero -ha aggiunto- è l'unica strada percorribile per far capire all'industria ferroviaria e al governo che questa vertenza continuerà fino a quando non otterremo un accordo negoziato. I cittadini che subiranno disagi a causa della nostra azione devono capire che il coinvolgimento del governo nei confronti di Network Rail e delle Toc (società di gestione dei treni) che comporta l'interruzione della rete ferroviaria per 24 ore".
I tagli previsti dall'azienda riguardano il dimezzamento della manutenzione programmata e i relativi posti di lavoro. I colloqui con i sindacati sono iniziati il mese scorso, dopo tre scioperi di 24 ore proclamati dai rappresentanti dei lavoratori. Intanto, anche il sindacato dei macchinisti, Aslef, si preparava a una nuova agitazione.