La Regione Sicilia investe per ammodernare il parco treni. La giunta palermitana, nel corso dell'ultima seduta, ha deliberato lo stanziamento di altri 134 milioni di Euro per l'acquisto di ulteriori 12 treni: 8 nuovi Pop costruiti da Alstom Ferroviaria e 4 convogli elettrici di ultima generazione. Entreranno in servizio tra il 2023 e il 2025 sui collegamenti delle dorsali ionica (Messina-Catania-Siracusa) e tirrenica (Palermo-Messina), e sulla Palermo-Catania.
"Manteniamo l'impegno a rottamare dopo decenni i vecchi treni ancora in uso in Sicilia, offrendo ai viaggiatori degli standard che per la nostra Isola sembravano impossibili. Al contrario, l'amministrazione di Nello Musumeci, dall'inizio della legislatura, ha destinato circa 500 milioni di Euro (senza precedenti negli ultimi vent'anni) per ammodernare il parco mezzi ed elevando la qualità dei servizi", ha dichiarato l'assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.
"Oltre agli investimenti -continua Falcone- per potenziare le principali dorsali di collegamento fra i maggior centri abitati (Palermo, Catania e Messina), abbiamo accelerato sulla sostituzione del materiale rotabile con l'acquisto principalmente di treni non inquinanti, privilegiando scelte dirette verso politiche ambientali sostenibili: in questo modo più della metà dei convogli saranno nuovi di zecca, rendendo così la nostra flotta fra le più giovani d'Italia".
Il denaro per tale investimento è stato attinto dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc), dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). I 12 nuovi treni si aggiungono ai 25 convogli Pop (valore 182 milioni di Euro) entrati in servizio negli ultimi tre anni e ai 22 treni bimodali Blues costruiti da Hitachi Rail (164 milioni), che saranno consegnati entro fine anno.