Vincenzo Donvito Maxia, già fondatore dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc), rende noto in un comunicato-stampa che: "Crediamo sia di buon senno la riflessione fatta circolare dal sindacato Cisl che, per il collegamento tra stazione centrale (Smn) ed alta velocità (Foster), auspica la costruzione di scale mobili e 'tapis roulant' piuttosto che il cosiddetto 'people mover', con tanto di spazi commercialmente utilizzabili. Secondo Cisl dovrebbe costare meno ed essere meno impattante.
Ci viene in mente, con le dovute differenze, il complesso ed efficiente sistema della stazione Fs di Siena che ha restituito alla città un rapporto più stretto con l’uso della stazione, nonché i vari collegamenti all’interno di diversi aeroporti. E ci viene in mente –anche- la brutta esperienza del 'people mover' tra la stazione di Pisa e l’aeroporto 'Galilei'.
Il problema centrale sono i tempi di spostamento tra Smn e Foster: senza interruzione quelli con 'tapis roulant', a singhiozzo col 'people mover'. Una soluzione di continuità che darebbe più valore logistico e commerciale agli spazi utilizzati per il collegamento. Positiva anche la non creazione di due stazioni, che comporterebbe l’aggiunta di nuove logistiche ed informazioni/promozioni per mezzi pubblici e privati.
Ovviamente il nostro è punto di vista dell’utente del servizio. Che, talvolta, si scontra con alcune logiche politiche che prediligono comunque interventi strutturali solo perché, per motivi non necessariamente funzionali, 'servono all’intera comunità, imprenditori e lavoratori inclusi'.