Il gruppo navale tedesco Hapag LLoyd ha acquisito il 49% del capitale azionario del Gruppo Spinelli, che dalla fine degli anni '90 gestisce l'attività nel terminal del porto di Genova. Si tratta di una mossa con cui la società di Amburgo, ritagliandosi uno spazio in uno dei maggiori porti europei, lancia la sfida agli altri colossi del settore: il danese Maersk, l'italiana Msc e Psa di Singapore.
"La scelta di Hapag-Lloyd su Genova si colloca all'interno di una strategia di sviluppo in Mediterraneo ed in Medio Oriente, che si è già concretizzata in investimenti sui terminal di Tangen e Damietta. Nel caso particolare del Gruppo Spinelli, dal settore portuale prioritario si estende ad abbracciare anche l'intera catena logistica in cui il gruppo genovese è presente: Hapag-Lloyd quindi parteciperà a tutte le attività del Gruppo Spinelli, il che significa inland terminal, logistica, spedizioni, trasporti su gomma", spiega il consigliere delegato di Hapag-Lloyd Italy, Paolo Pessina.
Infatti, i porti del Mar Ligure sono una scacchiera in cui si gioca una partita importante dell'economia: il terminal di Voltri ed il Sech di Sampierdarena sono controllati dal gruppo Psa; a Savona Vado si contendono il primato la multinazionale Maersk e Msc, quest'ultima ben presente a Genova nel terminal Bettolo.
Adesso nelle strategie degli scali di Genova, Voltri, Savona e Vado non sarà più un discorso a tre, ma a quattro. Hapag Lloyd è il primo cliente del porto di Genova ma fino ad ora non aveva un controllo diretto sulle banchine. Adesso lo avrà attraverso il Gruppo Spinelli, un player globale della catena logistica, che gestisce tutta la filiera del trasporto-merci: dall'attracco della nave come terminalista, alla consegna al cliente finale come spedizioniere.