Ottobre sarà un mese difficile a causa degli scioperi del settore dei trasporti; infatti inizia con un sabato da incubo per il settore dei viaggi in aereo, a seguire una settimana piena di mobilitazioni. Sarà un periodo di proteste in vari comparti: dalla logistica al movimento merci e passeggeri, sia per quanto riguarda i treni che i mezzi pesanti su gomma.
Il giorno primo ottobre i dipendenti affiliati al sindacato Osr Cnal della società di gestione Gesac dell’aeroporto "Ugo Niutta" Napoli-Capodichino incroceranno le braccia dalle 23:59 alle ore 24:00 del giorno successivo. Nella stessa giornata si astengono dal lavoro per 24 ore anche i lavoratori dei vettori aerei Volotea (comparto aereo, aeroportuale ed indotto), easyJet (aderenti ai sindacati Uilt-Uil), Ryanair (aderenti a Filt ed Uilt). Braccia incrociate dalle 13:00 alle 17:00 anche per i dipendenti Vueling legati alla società Aviation Service operante all’aeroporto "Marco Polo" di Venezia-Tessera. Il 21 dalle 8:00 alle 20:00 è la volta dello sciopero del personale Enav in tutta Italia e dei lavoratori delle imprese dei servizi aeroportuali di handling aderenti al sindacato Flai trasporti e servizi.
Il giorno 3 si fermano invece per 24 ore i settori della logistica e del trasporto-merci. In particolare, ad incrociare le braccia sarà il personale viaggiante sui mezzi pesanti, camion e treni aderenti alla sigla sindacale Cobas. Il 4 è la volta degli addetti Trenitalia alla riparazione dei treni che si asterranno da lavoro per otto ore a Vicenza.
Poi il 6 alle 21:00 inizierà la mobilitazione di 24 ore del personale di Mercitalia Rail (gruppo Fs), il 6 e 7 scioperi a macchia di leopardo nel trasporto pubblico locale in vari comuni. Infine sabato 8 ottobre si fermerà il personale di Trenord in Lombardia con lo stop che inizierà alle 21:00 e si protrarrà fino alla stessa ora del giorno successivo.