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Claudio Graziano nuovo presidente di Assonave

Il presidente di Fincantieri eletto per tre anni

Si è tenuta a Roma, sotto la presidenza dell’ambasciatore Vincenzo Petrone, l’assemblea degli associati e degli aggregati di Assonave, l’Associazione che rappresenta l’industria navalmeccanica italiana. Nel corso della assemblea, a seguito della conclusione del mandato dell’ambasciatore Petrone, il generale Claudio Graziano, presidente di Fincantieri, è stato eletto presidente di Assonave per il triennio 2022-2025. 

Il quadro emerso dall’assemblea ha confermato, a fronte di un mercato mondiale in crescita, spinto dall’aumento esponenziale degli ordini di portacontainer e gasiere, le difficoltà del comparto navalmeccanico europeo, già illustrate nel corso dell’assemblea del 2021. 

Tali difficoltà sono legate agli impatti che il Covid ha avuto sul segmento delle navi da crociera, che rappresenta oltre l’80% del valore del portafoglio ordini europeo. Le ostilità tra Russia ed Ucraina hanno, inoltre, comportato difficoltà nel reperimento dei materiali ferrosi, un incremento delle tariffe di energia e gas naturale, oltre che un aumento dei costi di trasporto. La cantieristica italiana, tuttavia, è riuscita a limitare al minimo le cancellazioni di ordini, grazie ad un rapporto virtuoso con gli armatori, assicurando così continuità produttiva ai propri cantieri e a tutta la filiera produttiva.

I dati e le prospettive relative al segmento militare sono nettamente in crescita, in virtù delle esigenze di sicurezza, e permetteranno di favorire lo sviluppo di lungo periodo della nostra industria. Anche le prospettive future del mercato mondiale delle navi mercantili sono da considerarsi promettenti, con un ritorno del settore crocieristico ai livelli pre-pandemia atteso nel 2023. Inoltre, al fine di raggiungere i target di emissioni previsti dall’International Maritime Organization (Imo) e dalla Commissione europea, per il 2050, sarà necessaria una quasi integrale sostituzione della attuale flotta mondiale, il cui valore complessivo stimabile a costi attuali può superare i 3000 miliardi di dollari.

In tale contesto, Assonave ha continuato ad implementare la propria mission, volta alla massimizzazione della capacità competitiva del settore navalmeccanico e delle industrie collegate, contribuendo a favorire la nascita di iniziative, complementari al Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza), volte a stimolare la domanda nel breve termine. In tal senso, si ricorda il decreto navi green, lo sviluppo di sistemi di propulsione marittima a basso impatto ambientale, di carburanti alternativi o sistemi di propulsione ibridi, le infrastrutture marittime green e digitali, ed il cold ironing per i porti. 

A ciò si aggiungono i risultati della prima ondata di call della Co-Programmed Partnership on Zero-Emission Waterborne Transport, iniziativa settoriale europea dedicata alla navalmeccanica, che ha assicurato ai soci italiani di Assonave di accedere a contributi a fondo perduto per circa 5 milioni di Euro. Assonave ha inoltre contribuito alla presa di coscienza da parte della Commissione europea della strategicità del settore navalmeccanico, ormai ben visibile in diversi documenti della Commissione e del Parlamento europeo. Tale presa di coscienza è volta a creare iniziative per salvaguardare l’industria navalmeccanica continentale, a partire dalla creazione di uno strumento legale, necessario da decenni, in grado di proteggere il sistema italiano dalle pratiche di concorrenza sleale strutturali provenienti dall’est asiatico. 

Sulla base di tale contesto, il neoeletto presidente, dopo aver confermato la mission dell’Associazione, ha ritenuto necessario iniziare a tratteggiare, nella sua relazione introduttiva ai soci, un ripensamento di strategia, che punti con convinzione a stimolare la creazione di una nuova politica industriale di settore in grado di generare un sostanziale rafforzamento competitivo dei cantieri e della filiera nazionale all’interno di una visione di una Ue solida ed autonoma, capace di competere nei segmenti di mercato più strategici.

A margine dell'assemblea, il presidente uscente ha dichiarato: “Lascio un’associazione in salute, che ha saputo raggiungere molti degli obiettivi che ci eravamo prefissati, così come dettagliato nella mia relazione ai soci, ma non ancora quello prodromico a garantire la prosperità del nostro settore negli anni a venire, e cioè quello della creazione di un “mercato leale. È finora mancata nella Commissione europea, anche per responsabilità del settore navalmeccanico continentale, la volontà politica di correre i rischi connessi alla soluzione del nostro problema di settore. Sono convinto che l’altissima autorevolezza e capacità strategica del nuovo presidente di Assonave, a cui porgo i miei più sentiti auguri di buon lavoro, saranno un ingrediente determinante per favorire l’apertura di un tavolo di lavoro con la Commissione europea, in grado di trovare una soluzione praticabile, a tutto vantaggio di un settore come il nostro che, risolto questo problema, avrebbe nel proprio Dna tutte le caratteristiche per poter eccellere negli anni a venire”.

A margine dell'assemblea, il nuovo presidente ha affermato: “È con grande senso di responsabilità che assumo la presidenza di Assonave, un’associazione che, seppur con le attuali dimensioni ridotte, riveste un’altissima importanza strategica in quanto è stata, e continuerà ad essere sotto la mia Presidenza, un importante strumento volto a massimizzare la competitività del settore navalmeccanico. Sono convinto che il raggiungimento di tale obiettivo debba fondarsi su un costante e necessario rafforzamento della filiera nazionale nonché sull’elaborazione e l’implementazione di una nuova politica industriale europea di settore, a cui siamo pronti a dare il nostro contributo, di concerto con le altre associazioni navalmeccaniche Europee, e prestando adeguata attenzione al settore dell’Economia del mare. Ringraziando la precedente gestione per gli eccellenti risultati finora raggiunti, e l’ambasciatore Petrone per il suo ruolo di saggia ed autorevole guida, sono entusiasta di iniziare a lavorare a vantaggio di Assonave e dell’intero comparto navalmeccanico italiano ed europeo".

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