Il prefetto di Roma Matteo Piantedosi ed il presidente dell’Adsp (Autorità di sistema portuale) del Mar Tirreno centro-settentrionale Pino Musolino hanno firmato ieri, insieme ad Itl Roma ed organizzazioni sindacali, otto protocolli di legalità per realizzare altrettante opere strategiche nei porti di Civitavecchia e Fiumicino e per monitorare i flussi di manodopera degli interventi finanziati dai fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza).
Nello specifico i protocolli seguono lo schema indicato con delibera Cipe (Comitato interministeriale programmazione economica) n. 62/2020 e prevedono che la verifica in ordine al corretto adempimento dei protocolli sarà svolta dal Gruppo interforze.
Tutti i principali adempimenti e atti concernenti l’appalto sono registrati in un sistema informatico. Nella sezione Anagrafe delle imprese sono registrati i dati riguardanti gli operatori economici che a qualsiasi titolo intervengono nell’appalto come per l’esecuzione di subcontratti, subforniture e affidamenti. Nella sezione Settimanale di cantiere si sviluppa il piano di realizzazione delle opere; in questa area vengono registrate le società che in quel dato giorno erano presenti in cantiere, il relativo personale ed i relativi mezzi con targa e nome degli autisti.
Si prevede inoltre una verifica sull’impiego della manodopera nei cantieri delle opere oggetto dei protocolli con la previsione di un tavolo tecnico presieduto dal responsabile del Gruppo interforze e composto da un funzionario della locale Direzione territoriale del lavoro, dai rappresentanti dell’affidatario dei lavori e delle organizzazioni sindacali degli edili maggiormente rappresentative e sottoscrittrici dei protocolli suddetti. Il tavolo tecnico è, in particolare, deputato a monitorare le modalità di assunzione dei lavoratori nonché l’assolvimento degli adempimenti previsti dalla legislazione sul lavoro e dal Ccnl (Contratto collettivo nazionale lavoro) di categoria, anche esaminando eventuali criticità concernenti l’impiego della manodopera.