Italiani "popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori". È la famosa frase riportata sul Palazzo della Civiltà, a Roma, nel quartiere dell’Eur. E, aggiungiamo noi, italiani popolo di tassisti. Infatti, oggi il genio italico è interpretato magistralmente dai conducenti delle auto bianche, alle prese con un settore in piena rivoluzione fra piattaforme digitali, transizione energetica, autisti abusivi.
"La situazione è drammatica. Ho fatto per una mia convinzione una scelta ecologica, quella di passare al metano. La sto pagando tutta a colpi di aumenti. Le oscillazioni dei prezzi si possono spiegare in un modo solo, stiamo davanti ad una speculazione che coinvolge il carburante certo. Ma anche la luce e il gas, i prodotti che mettiamo a tavola", afferma Gianni Cedrini, del Consorzio taxisti ferraresi, intervistato dal quotidiano "il Resto del Carlino".
I tassisti italiani fanno sacrifici e cercano soluzioni: moltiplicare le corse effettuate, lavorare nei giorni festivi, nei weekend, nei turni di notte, passare dall’auto con motore endotermico a quella a batteria. Il caro-carburante è solo l'ultima piaga che si abbatte nel settore ed è questo che ha alimentato la svolta ecologica, mentre altri ancora hanno scelto il gasolio perché i costi della transizione verde sono troppo elevati. Il genio italico, la resilienza, la forza di non fermarsi do fronte a un destino avverso.