Il primo consiglio dei ministri che si è tenuto nelle scorse ore ha confermato il ruolo da vicepresidente del Consiglio al ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Matteo Salvini. Intanto, alcune iniziative del dicastero dovranno essere sottoposte alla Capitaneria di porto ed alla Guardia Costiera, con cui il politico era finito ai ferri corti per il caso delle navi "Gregoretti" e "Diciotti" che salvarono i migranti nel Mediterraneo.
"Il ministro Salvini sta approfondendo i dossier sulle oltre 100 opere pubbliche rilevanti e commissariate in tutta Italia: si tratta di un investimento complessivo superiore ai 100 miliardi di Euro. Nell'elenco ci sono strade, ferrovie, porti, dighe, caserme, metropolitane, impianti sportivi. Sul tavolo del ministro ci sono anche opere come la Gronda di Genova ed altre di cui si parla da decenni e che dovranno trasformarsi in realtà, come il Ponte sullo Stretto", scrive in una nota il partito della "Lega".
Sono due le partite importanti per Salvini, da giocare nel medio periodo: la prima è quella dei rigassificatori galleggianti, che, pur con la componente energetica dipendente dal ministero della Sicurezza energetica, saranno comunque sottoposti alla Capitaneria di Porto e Guardia costiera. La seconda riguarda invece il rinnovamento digitale dei porti italiani e la loro capacità di operare in modo più efficiente".