"A causa delle continue incertezze sul pieno riavvio delle crociere internazionali in Asia orientale, Costa Crociere ha deciso di riorganizzare la propria struttura nella regione". Ciò soprattutto a causa del mancato rapido allentamento delle restrizioni Covid in Cina, che ha indotto la società a cancellare "i futuri programmi di crociere nei porti asiatici".
Le speranze che la Cina allenti le sue rigide restrizioni sul Covid si sono affievolite dopo il Congresso del partito. In quell'occasione il presidente del Dragone, Xi Jinping, non ha dato alcuna indicazione di un allontanamento dall’approccio alla pandemia, anche se il resto del mondo convive con il virus.
Già a febbraio la compagnia di navigazione aveva annunciato l’intenzione di riprendere le crociere in Asia già da quest’anno. Fino allo scoppio della pandemia, ad inizio 2020, Costa Crociere faceva scalo in Cina, a Hong Kong, in Giappone, Singapore, Corea del Sud e Taiwan. Adesso, sta informando i dipendenti e gli stakeholder locali che saranno interessati dalla riorganizzazione e dalla cancellazione del programma dei viaggi turistici.