La divisione trasporto container del Gruppo marittimo danese Maersk ha pubblicato oggi i dati economici riferiti al terzo trimestre 2022. Da questi emerge un miglioramento sostanziale che riguarda soprattutto gli utili pre-imposte, pari a 9,5 miliardi di dollari (erano 5,9 miliardi a luglio-settembre 2021), nonché ricavi, aumentati del +37% a 22,8 miliardi di dollari.
"È chiaro che le tariffe di trasporto hanno raggiunto il picco e hanno iniziato a normalizzarsi durante il trimestre, guidate sia dalla diminuzione della domanda che dall'allentamento della congestione della catena di approvvigionamento". I "colli di bottiglia sul lato dell'offerta" hanno continuato ad essere una sfida, ma "ci sono segni di allentamento poiché la domanda rallenta e le restrizioni legate al Covid 19 in Cina diminuiscono", ha spiegato l'amministratore delegato della società, Soren Skou.
La buona performance nel terzo trimestre 2022 è determinata soprattutto dall'aumento delle tariffe di trasporto dei container (la principale business unit della società) e da acquisizioni di società operanti in settori di business come la logistica e i trasporti cargo, grazie a cui è nata l'unità Maersk Logistics.
Skou ha però dato una visione cupa per il futuro: "Con la guerra in Ucraina, una crisi energetica in Europa, l'inflazione elevata ed un'incombente recessione globale, ci sono molte nuvole scure all'orizzonte". "Ciò pesa sul potere d'acquisto dei consumatori che a sua volta ha un impatto sulla domanda globale di trasporto e logistica".