Nel pomeriggio di ieri, al termine dell’incontro per la firma del protocollo di intesa tra Adm (Agenzia dogane e monopoli) e Snam, il direttore generale dell'Agenzia, Marcello Minenna, ha presentato il terzo numero del bollettino statistico trimestrale dell’Agenzia che espone i risultati conseguiti dall’Amministrazione nel corso dei primi tre trimestri del 2022 nei settori di competenza, evidenziando i dati relativi alla fiscalità ed all’attività di vigilanza dell’Agenzia.
La redazione del bollettino ha visto la partecipazione di tutte le direzioni centrali, regionali, interregionali ed interprovinciali di Adm con il coordinamento dell’Ufficio studi e progetti speciali della Direzione generale.
Nei primi tre trimestri, nonostante il calo delle entrate da accisa sui prodotti energetici dovuto alle misure intraprese dal Governo per fronteggiare la deflagrazione del conflitto russo-ucraino, il contributo all’Erario dei settori di competenza dell’Agenzia ammonta a circa 58 miliardi di Euro, registrando un aumento del 13% delle entrate rispetto allo stesso periodo 2021 ed arrivando quasi a eguagliare l’ammontare del riscosso dell’intero 2020. Tale crescita appare trainata soprattutto dai settori dogane e giochi, i quali registrano rispettivamente un incremento del 51,72% e del 40,41% rispetto ai primi tre trimestri del 2021.
Nei nove mesi trascorsi, nel settore accise sono stati accertati circa 114 milioni di Euro derivanti per il 66% dai maggiori diritti del comparto energie; per i tabacchi, si è registrato un incremento dell’accertato di circa il 28% rispetto allo stesso periodo 2021; per i giochi, l’imposta accertata è pari a circa 116 milioni di Euro, mentre nel settore dogane, l’attività di vigilanza ha portato a recuperare un ammontare di circa 955 milioni di Euro. Il valore delle importazioni e delle esportazioni per i primi nove mesi del 2022 ammonta rispettivamente a circa 247 e 234 miliardi di Euro, dato in netta crescita rispetto allo stesso periodo 2021.
Il bollettino del terzo trimestre dedica poi ampio spazio all’aggiornamento dell’analisi economico-quantitativa sul settore energetico, già avviata nel precedente documento trimestrale, illustrando la recente evoluzione delle importazioni delle commodities energetiche (gas naturale allo stato gassoso, gas naturale liquefatto – Gnl e petrolio). Tale analisi ha permesso di ricostruire l’andamento del settore nei primi nove mesi del 2022 presentando i principali dati su quantitativi movimentati, relativi controvalori monetari e prezzi doganali unitari confrontati con i principali benchmark del mercato europeo, con i player coinvolti nella catena dell’import energetico.