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Sciopero di otto ore in Fincantieri

Braccia incrociate dopo decesso operaio dell'indotto a Palermo

Al via oggi uno sciopero di otto ore in tutti gli stabilimenti ed in tutti i siti del Gruppo navale Fincantieri. La protesta è stata indetta dai sindacati dei metalmeccanici nazionali e territoriali di Fiom ed Uilm. Si tratta di una mobilitazione organizzata in seguito al decesso, lo scorso fine-settimana, di un operaio di 61 anni, Angelo Salamone, dipendente dell'azienda dell'indotto, la Doro Maris, che operava nel cantiere di Palermo. 

"Continuiamo ad assistere a tragedie senza fine. Un altro morto del dovere che non tornerà a casa dal suo turno di lavoro. Non vorremmo mai apprendere notizie del genere. Purtroppo, constatiamo che si continua a morire nei luoghi di lavoro, e questo è inaccettabile", scrivono in una nota i sindacati delle segreterie territoriali di Palermo Fiom, Uilm, Uglm e Failms. 

Allestito all'alba di oggi un presidio di protesta indetto da Fiom-Cgil, Fim-Cisl ed Uilm presso lo stabilimento Fincantieri di Muggiano a La Spezia, dove il Gruppo navale tratta commesse militari. Un picchetto con alcune centinaia di lavoratori sta presidiando i varchi d'entrata e distribuendo volantini. Su uno di questi si legge: "La politica ed il Governo devono battere un colpo, su salute e sicurezza è necessario investire. Servono risorse per la formazione e per aumentare l'irrisorio numero di ispettori del lavoro".

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