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"Dibattito acceso sul porto di Porto San Giorgio: impatti e prospettive"

Confronto pubblico e futuro dello scalo: tensioni tra società ed amministrazione comunale

La questione del porto cittadino torna sotto i riflettori con una nuova sfida lanciata dall'amministratore delegato di Marina Marconi Srl, Renato Marconi, che invita Fabio Bragagnolo, presidente del Consiglio comunale e sostenuto dalla lista civica "Onda Sangiorgese", ad un dibattito pubblico. La controversia nasce dalla decisione del Comune di avviare la procedura per la riscossione della polizza fideiussoria, mossa che ha provocato reazioni contrastanti.

Renato Marconi ha ricordato che il porto, costruito negli anni '80 con un investimento di circa 24 miliardi di lire (attuali 45 milioni di Euro) dai soci di Approdo SpA, oggi Marina di Porto San Giorgio Srl, doveva essere economicamente sostenibile attraverso la realizzazione di 46.000 metri quadri di edifici. Tuttavia, il Comune non ha mai concesso tale edificazione in 40 anni, causando gravi danni economici alla società.

«Dopo decenni di attese e problemi finanziari causati dalla lentezza burocratica, siamo riusciti ad ottenere l'autorizzazione per soli 13.500 metri quadri di costruzioni –afferma Marconi–. E cosa fa l'amministrazione comunale? Si rifiuta di rivedere un canone evidentemente errato ed avvia una sospetta procedura di decadenza della concessione demaniale. Questo appare come un vero e proprio scippo nei confronti di chi ha investito ingenti somme per lo sviluppo turistico di Porto San Giorgio".

Marconi ha proseguito chiarendo che le infrastrutture realizzate negli anni ottanta erano pensate per sostenere economicamente i porti turistici ma, con le restrizioni comunali, la società ha subito ingenti perdite, stimabili in decine di milioni di Euro. "Non intendiamo ritirarci –conclude–. Vogliamo un dibattito pubblico per spiegare ai cittadini la nostra posizione ed offrire loro la possibilità di valutare la situazione con cognizione di causa, anche perché le conseguenze economiche e politiche saranno rilevanti nei prossimi mesi".

La sfida è lanciata: il confronto tra Marconi e Bragagnolo si preannuncia determinante per il futuro del porto di Porto San Giorgio.

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