Il Giappone ha accusato la Cina di aver violato con un elicottero il proprio spazio aereo attorno alle isole Senkaku per circa 15 minuti sabato 3 maggio. Tali isole, conosciute in Cina con il nome di Diaoyu, sono amministrate da Tokyo e si trovano nella prefettura di Okinawa, ma Pechino le rivendica. Il ministro giapponese Akira Yokochi domenica ha chiesto alla Cina di evitare che si ripetano episodi simili.
Secondo quanto comunicato dal ministero giapponese, l'aeromobile nemico proveniva da un'imbarcazione della guardia costiera cinese che intorno alle isole Senkaku era entrata nelle acque territoriali appartenenti al Giappone. In risposta, le forze di difesa del Paese invaso hanno inviato aerei da combattimento.
Liu Jinsong, direttore generale del dipartimento per gli affari asiatici del ministero degli esteri cinese, ha affermato che l'elicottero sarebbe stato inviato dalla guardia costiera in risposta ad una violazione del proprio spazio aereo da parte di un velivolo civile gestito da esponenti della destra giapponese. L'elicottero si sarebbe alzato in volo per farlo allontanare.