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Auto storiche: Pontiac Gto, la prima vera "muscle car"

Nata negli anni Sessanta, il nome deriva da un'intuizione di John Zachary DeLorean

Si chiama Pontiac Gto l'auto considerata la prima vera "muscle car". Il termine si riferisce ad un veicolo ad alte prestazioni, americana, caratterizzata da un motore molto potente e design sportivo che simboleggiano libertà e forza, oltre a rappresentare un'epoca d'oro dell'industria automobilistica americana. Pontiac Gto venne prodotta per la prima volta nel 1964 in versione coupé e cabriolet, senza troppe aspettative; venne costruita fino al 1974. Successivamente tra il 2004 e il 2006 fu riproposta una nuova auto dallo stesso nome realizzata però negli stabilimenti australiani di Holden, azienda appartenente sempre a General Motors di cui Pontiac stessa fa parte. 

Il successo del modello Gto del marchio Pontiac non arrivò subito. Nel 1961 la casa automobilistica aveva lanciato la famiglia di auto compatte Tempest, veicolo che si potrebbe definire tranquillo, di costruzione convenzionale, con sei cilindri in linea di 3.5 litri di origine Chevrolet da 140 cavalli. Poteva però essere acquistata anche in allestimenti più aggressivi, il Custom o il LeMans; per quest'ultimo era disponibile un motore V8 di 326 pollici cubi di cilindrata, nella versione da 250 o da 280 cavalli. 

Inizialmente Pontiac non risultava essere un marchio abbastanza attraente per i giovani con disponibilità economica, che preferivano vetture più aggressive. Lo capì bene John Zachary DeLorean, al tempo ingegnere di Pontiac, che in seguito divenne il celebre inventore dell'omonima auto nota grazie al film "Ritorno al futuro". L'ingegnere decise di dare vita al modello Gto, con un poderoso V8 di 389 pollici cubi (6.374 litri) da 325 cavalli. Secondo quanto si racconta, fu proprio DeLorean a scegliere il nome Gto, pretenzioso in quanto ricorda l'importante modello Ferrari Gto (Gran turismo omologata), vettura da competizione per l'uso stradale "certificata per correre nella classe granturismo". Non è chiaro se nelle intenzioni dell'inventore la sigla stia per "Gran Turismo Omologato": secondo gli appassionai di Pontiac in realtà significherebbe "Grand Tempest Option". Il modello infatti si presenta come pacchetto opzionale per Pontiac Tempest Le Mans. Questo perché General Motors negli anni Sessanta aveva stabilito una politica, da molti considerata ridicola, che limitava le proprie auto di serie a 10 libbre per pollice cubo (4,5 kg per 16,4 centimetri cubi): il motore di Pontiac Gto non avrebbe quindi potuto superare i 350 pollici cubi (5,7 litri). Presentandolo invece come pacchetto opzionale poteva benissimo superare la cifra prestabilita: una semplice scappatoia per aggirare l'ostacolo e accrescere l'attrattività della vettura, che in questo modo raggiuse il successo. 

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