Uber intende espandersi nel settore dei robotaxi a guida autonoma attraverso un programma in collaborazione con Lucid e Nuro. Il nuovo servizio di robotaxi verrà lanciato alla fine del 2026 in una grande città degli Stati Uniti: combina "l'architettura di veicoli software-defined di Lucid Gravity, la scalabilità e la comprovata capacità del sistema di autonomia di livello 4 Nuro Driver™ e la vasta rete globale e la gestione dinamica della flotta di Uber", come spiega una nota dell'azienda.
La società prevede un investimento di centinaia di milioni di dollari, di cui 300 milioni per i veicoli elettrici Lucid: ne verranno distribuiti 20.000 o più nei sei anni. Il prototipo di robotaxi Lucid-Nuro è già attivo in un circuito chiuso al centro di collaudo Nuro di Las Vegas.
Attraverso questo accordo relativo alla guida autonoma, Uber intende rientrare nel mercato dei robotaxi, da cui era uscito nel 2020, e si pone come nuovo concorrente di Tesla, che a giugno aveva avviato una sperimentazione sulla guida autonoma con una dozzina di Suv Model Y ad Austin, Texas (vedi Mobilità.news). La società per la guida autonoma Waymo -in cui hanno lavorato alcuni ingegneri che poi hanno fondato Nuro-, inoltre, attualmente sta operando in diverse città degli Usa con circa 1500 veicoli e sta crescendo con cautela.