La Slovacchia ha ripreso il pieno controllo dei porti pubblici di Bratislava e Komárno dopo anni di controversie sulla proprietà, aprendo la strada a tanto attesi progetti di modernizzazione. Lo Stato ha acquistato infrastrutture chiave — tra cui gru, magazzini e edifici — dalla società Slovenská plavba a prístavy per 170 milioni di euro.
L’accordo garantisce allo Stato un reddito annuo di 6,5 milioni di euro per i prossimi cinque anni grazie a un contratto di leasing inverso. A Bratislava, i piani prevedono la modernizzazione del terminal container di Pálenisko e l’espansione del cantiere navale, con l’obiettivo di triplicare la capacità attuale di carico. Un nuovo distretto urbano sorgerà inoltre nell’area del Porto Invernale, in collaborazione con l’Istituto Metropolitano di Bratislava; l’inizio dei lavori è previsto dopo il 2030.
Anche il porto di Komárno — il secondo più importante della Slovacchia — torna sotto la gestione statale. Le autorità sperano che una proprietà unificata attrarrà investimenti e trasformerà il porto, attualmente obsoleto, in un moderno hub logistico, contribuendo alla rivitalizzazione della regione meridionale.
Fonte: Stvr