Il mercato italiano di rimorchi e semirimorchi ha registrato a settembre una performance nettamente positiva: le immatricolazioni sono salite del 55,1% rispetto allo stesso mese del 2024, corrispondenti a 461 unità in più.
Nel periodo gennaio-settembre 2025 il cumulato raggiunge 11.592 veicoli, +13,4% rispetto alle 10.219 unità dello stesso arco temporale dell’anno precedente. I dati sono elaborati dal Centro studi e statistiche Unrae su rilevazioni del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Pur apprezzando il segnale di crescita, il coordinatore del gruppo Rimorchi, Semirimorchi ed Allestimenti di Unrae, Michele Mastagni, avverte che il balzo dello scorso mese è parzialmente influenzato dal confronto con un settembre 2024 particolarmente debole. Per consolidare il trend e trasformarlo in ripresa strutturale del comparto, secondo Mastagni, è indispensabile mettere in campo misure organiche a sostegno delle imprese di autotrasporto, con interventi mirati al rinnovo del parco rotabile.
Svolta normativa: è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la bozza del decreto del Mit sugli incentivi agli investimenti. Il coordinatore sollecita la rapida emanazione del decreto attuativo per consentire alle aziende di prenotare i contributi. Critica però la dotazione finanziaria riservata al settore —oggi limitata a 3,8 milioni di Euro— giudicata insufficiente. Unrae chiede che la tranche aggiuntiva di 6 milioni prevista per il 2025 venga resa immediatamente operativa e destinata alle medesime misure incentivanti, affinché il sostegno abbia effetto concreto sul rinnovo dei rimorchi e semirimorchi in servizio.