“La sicurezza sulle strade è prioritaria, ma non possiamo adottare misure che stigmatizzino gli anziani esclusivamente per l’età”. Lo sottolinea Giovanni Mellino, presidente di Anap Confartigianato Sardegna e vicepresidente nazionale, intervenendo sul dibattito relativo al rinnovo della patente per gli over 70 e gli over 80, riacceso dopo alcuni incidenti con guidatori ultraottantenni. In Sardegna sono circa 170.000 i patentati con più di 70 anni, a testimonianza del ruolo cruciale dell’auto nella mobilità e nell’autonomia degli anziani sull’isola.
Il ministero dei Trasporti sta valutando nuove procedure per i conducenti over 75: test sui riflessi più approfonditi, valutazioni cognitive e prove pratiche, possibili limitazioni di guida ed un maggiore ricorso alle commissioni mediche. Il presidente riconosce la necessità di misure rigorose volte a ridurre incidenti e vittime, ma avverte contro criteri che penalizzino automaticamente in base all’anagrafe.
Anap ricorda che il quadro normativo già prevede una progressività nei rinnovi: ogni 5 anni fino a 70 anni, ogni 3 anni tra 71 e 80, ed ogni 2 anni dopo gli 81, con accertamenti su vista, udito ed idoneità psicofisica. La proposta della categoria è chiara: rafforzare controlli mirati e basati su parametri clinico‑funzionali che riflettano lo stato reale del conducente, evitando discriminazioni anagrafiche che non sono supportate da evidenze scientifiche e non garantiscono per sé un incremento della sicurezza stradale.