Il corridoio commerciale terra-mare che collega la Cina occidentale ai mercati internazionali ha superato il traguardo cumulativo di 5 milioni di Teu, secondo i dati diffusi dal China Railway Nanning Group e ripresi dall’agenzia "Xinhua". Progettato come collegamento multimodale tra la Cintura economica della Via della Seta a nord e la Via della Seta Marittima del XXI secolo a sud, il corridoio opera in sinergia con la Cintura economica del Fiume Azzurro, diventando un asse-logistico centrale nella strategia di sviluppo regionale cinese. Avviato in regime pilota nel 2017, l’International Land-Sea Trade Corridor (Ilstc) si è consolidato come rotta strategica per l’integrazione dell’hinterland occidentale con i mercati Asean ed oltre, favorendo flussi intermodali ferrovia-porto e transhipment più efficienti. Nel 2025 il volume movimentato lungo il corridoio ha raggiunto 1,31 milioni di Teu, registrando un aumento superiore al 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Zhong Chaowen, della Guangxi Yanhai Railway Co., Ltd., evidenzia la rapidità di espansione: se il primo milione di Teu è stato raggiunto in oltre quattro anni, l’ultimo salto fino al quinto milione è avvenuto in poco più di 240 giorni, segnale della forte dinamica e dell’ampliamento dell’area di influenza del corridoio. Dal punto di vista merceologico, i flussi in uscita nel 2025 sono stati dominati da prodotti chimici, componentistica meccanica e veicoli a nuova energia; le importazioni hanno interessato principalmente bauxite, carbone e prodotti cerealicoli. Questi pattern riflettono sia la specializzazione produttiva delle regioni servite sia il ruolo del corridoio nella riconfigurazione delle catene logistiche Euro-asiatiche.