Qualcosa si muove, forse. Fumata grigia dalla riunione di ieri, giovedì 28 aprile, al Mims, il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili: a differenza del precedente incontro, del 21 aprile 2022, quello di ieri tra il vice ministro Teresa Bellanova e le associazioni degli autotrasportatori è stato un match dove sembra sia stato compiuto un passo in avanti nell’erogazione dei 500 milioni di Euro stanziati per affrontare l’emergenza gasolio.
Bellanova, al contrario di quanto detto il 21 aprile, ha comunicato che i 500 milioni saranno erogati sotto forma di credito d’imposta: ha confermato che saranno destinati solo per i consumi fatti dai veicoli industriali con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate e con motori Euro V ed Euro VI. Ogni impresa riceverà un contributo del 25% della spesa e proporzionale ai consumi di gasolio sostenuti nel primo trimestre del 2022, con un beneficio tra 25 e 30 centesimi al litro.
Il vice-ministro ha precisato che il contributo non contribuirà alla formazione del reddito. A questo punto non resta che attendere il relativo provvedimento che sarà discusso al Consiglio dei ministri di lunedì 2 maggio: poi diventerà immediatamente operativo.
Tra le questioni rimaste in sospeso sul tavolo dall'ultima riunione c'era quella che riguardava sempre i carburanti: il ministero, per quanto riguarda la pratica, sta valutando come attuare il credito d’imposta per gas naturale liquefatto e l’additivo Adblue e in breve tempo dovrebbe uscire il provvedimento. Nella riunione del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori del 4 maggio verrà approvata la delibera per il rimborso dei pedaggi autostradali: sarà liquidata a settembre per un valore complessivo di 180 milioni di Euro. Mentre tra maggio e giugno dovrebbero iniziare anche i pagamenti del marebonus.