Gli automobilisti italiani preferiscono i veicoli a benzina e diesel rispetto all’elettrico ed all’ibrido plug-in. È quanto emerge dal monitoraggio dei bonus prenotati finora. In 10 ore sono stati impiegati quasi 100 milioni di Euro per garantire i bonus sull’acquisto di di circa 50.000 vetture con motori tradizionali ad emissioni contenute. Sul piatto rimangono poco più di 71 milioni. I 10 milioni dedicati ai motocicli, invece, si sono esauriti in 24 ore, mentre per le due ruote elettriche rimangono oltre 10 milioni di Euro.
"Per accelerare la transizione non bastano gli incentivi, ma va rassicurata la gente sulla possibilità di utilizzo delle auto elettriche potenziando le infrastrutture di ricarica", riferiscono dal centro studi Promotor. Intanto, il direttore generale dell'Associazione nazionale filiera industria automobilistica (Anfia), Gianmarco Giorda, sottolinea che i consumatori "preferiscono i mezzi accessibili e con motorizzazioni che danno più libertà e certezza di poter viaggiare su tratti lunghi".
I motori tradizionali, quindi, sono ancora tra i preferiti dagli italiani. Forse timorosi di spendere qualcosa in più per le auto elettriche. Infatti, per i veicoli a batteria e per le ibride plug-in la partenza degli incentivi è stata meno forte: restano sul piatto rispettivamente 195 milioni (su 220 stanziati), e 207 milioni (su 225). Si ricorda che il contributo per i veicoli alimentati solo con la spina oscilla fra i 3-5000 Euro con rottamazione, mentre per le plug-in tra i 2-4000.