Estate di fuoco sul fronte ferroviario delle merci, non solo per le temperature torride. Come non bastassero le ripercussioni dei cantieri in corso sulla rete ferroviaria tedesca che si riflettono sul corridoio del Brennero, adesso arriva anche la crisi delle materie prime e quella dei costi energetici ad aggravare la situazione. Una crisi che si riflette direttamente sulla disponibilità di componenti e ricambi causando grave danno alle ferrovie stesse.
Il problema è riportato in una nota inviata a giugno 2022 ai propri clienti da Mercitalia Rail, l'impresa ferroviaria cargo del gruppo FS: l'azienda non nasconde le difficoltà che probabilmente si faranno sentire con forza durante tutta l’estate 2022, con possibili ripercussioni sugli interscambi, tra ritardi e sospensioni di treni.
“I ritardi nella fornitura dei pezzi di ricambio per locomotori e carri ferroviari -scrive Mercitalia Rail nella comunicazione- si stanno traducendo in una crescente indisponibilità di materiale rotabile”. Secondo Mercitalia siamo al centro di "una crisi sistemica senza precedenti: difficilmente le attuali criticità si attenueranno da oggi fino ad agosto”, sottolinea la nota.
A questo, dicevamo, si aggiungono i disagi sull’asse del Brennero dove la situazione è al limite della capacità di gestione. “Molti terminal, saturi da giorni stanno lavorando al limite della loro capacità, ciò che rende problematica la movimentazione delle unità di carico -scrive ancora Mercitalia-. Molto spesso la situazione, già di per sé critica, viene ulteriormente aggravata dall’arrivo dei treni in ritardo, costringendo i gestori dei terminal a bloccare l’accettazione dei mezzi in consegna”.