L'Agenzia del trasporto pubblico locale del bacino di Bergamo ha chiesto a Regione Lombardia di poter modulare in modo diverso gli aumenti dei prezzi dei biglietti e degli abbonamenti. L'obiettivo è quello di far pesare meno i rincari sulle tasche dei viaggiatori più fidelizzati. Infatti, ci si attendono aumenti fino al +10% per le corriere su tratte extraurbane e +7,1% per quelle urbane.
Intanto, risale la domanda di viaggi su gomma da parte dei passeggeri, anche se nei primi mesi dei 2022, secondo i dati dell'Agenzia Tpl, la domanda si è comunque mantenuta di un 20% al di sotto dei volumi registrati nel 2019. E questo solleva alcune criticità sul fronte del trasporto scolastico: la ripartenza delle lezioni a settembre potrebbe risultare critica, con la capienza dei pullman al 100% e il ritorno ai problemi di sovraffollamento. "Non credo che sarà possibile tornare già quest'anno alle cifre pre-covid, sarei contenta di arrivare a un 80-90%. Il problema, in generale per il settore e soprattutto per l'extraurbano, è riportare le persone a bordo: c'è un po' di disaffezione, le abitudini sono cambiate. Stiamo lavorando anche alle convenzioni con i Comuni, per sostenere soprattutto gli studenti nello scegliere il trasporto pubblico. Ricordo che come incentivo c'è anche il bonus ministeriale da 60 Euro", dice il direttore operativo del gestore Arriva Italia, Valentina Astori.