Il "Morandi" è stato un ponte autostradale che scavalcava il torrente Polcevera ed i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano, nella città di Genova. Fu progettato dall'ingegnere Riccardo Morandi e venne costruito fra il 1963 ed il 1967 dalla Società italiana per condotte d'acqua.
Il 14 agosto 2018 fu chiuso al traffico a seguito del crollo alle ore 11:36 dell'intero sistema bilanciato della pila 9 della struttura, che ha provocato 43 morti e 566 sfollati.
Nel febbraio 2019 se ne è avviata la demolizione, mediante tecniche di smontaggio meccanico. La demolizione è culminata, idealmente ed a livello mediatico, nella demolizione con esplosivi dei due piloni strallati superstiti, avvenuta il 28 giugno 2019 e poi terminata (eccetto che per la rimozione delle macerie) con la demolizione dell'ultima pila il 12 agosto 2019.
La demolizione controllata è avvenuta in quattro fasi che si sono sviluppate nell'arco di sei secondi, utilizzando circa 500 inneschi elettronici, oltre 500 kg di dinamite e 5000 metri di miccia detonante.
Il 3 agosto 2020 è stato inaugurato, in sua sostituzione, il nuovo viadotto Genova-San Giorgio, costruito su disegno dell'architetto Renzo Piano ed aperto al traffico il giorno dopo.