La squadra dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), dopo avere incontrato ieri il presidente ucraino Volodomir Zelensky, è partita alla volta della centrale atomica di Zaphorizhzhia per scongiurare un possibile disastro nucleare. Il team di ispettori è arrivato in queste ore per una missione che doveva durare solo una giornata, ma l'intenzione è quella di istituirne una permanente che duri "alcuni giorni".

"Ci stiamo finalmente muovendo, dopo diversi mesi di sforzi. Aiea entrerà nella centrale nucleare di Zaporizhzhia", ha annunciato il direttore generale Rafael Grossi. Il capo dell'amministrazione civile-militare russa in città, Yevhen Balytskyi, ha aggiunto che gli ispettori valuteranno "il funzionamento dell'impianto. Se diranno che è necessario intervenire su alcuni elementi, saremo in grado di farlo nel corso dell'ispezione", anche se "l'obiettivo dichiarato Aiea ci sembra piuttosto vago".

Si tratta di una missione ricca di incognite e risvolti politico-militari. A partire dal percorso che il gruppo farà per raggiungere l'omonima centrale atomica, che si trova nella vicina cittadina di Energodar. Si tratta del più grande impianto nucleare d'Europa, nelle mani dell'esercito russo dall'inizio di marzo. Da diverse settimane è bersagliato dai bombardamenti, con le parti in conflitto in Ucraina che si accusano a vicenda dei raid.