Pubblicati sulla rivista "Atmosphere" i risultati dei primi test sul dispositivo tecnologico "CityTree". Si tratta di un'innovativa infrastruttura vegetale mobile che serve a migliorare la qualità dell'aria in città, grazie alla sua capacità di abbattere in modo sensibile le concentrazioni di polveri sottili. L'effetto del dispositivo è pari a 275 alberi è in grado di assorbire fino a 240 tonnellate di CO2 l'anno.
"La sua efficacia è localizzata nella zona in prossimità del pannello, che corrisponde ad un’area grande circa 200 metri quadrati. Tecnologie come CityTree rappresentano soluzioni innovative in continua evoluzione e lavorare su questo ambito è uno dei maggiori interessi del nostro laboratorio", spiega Felicita Russo, ricercatrice dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea).
"Certamente da sole non possono risolvere il problema dell’inquinamento atmosferico in città -conclude- ma rappresentano comunque soluzioni smart per migliorare non solo la qualità dell’aria ma, più in generale, la qualità di vita, tutelando la biodiversità, riducendo gli effetti delle isole di calore e riqualificando il tessuto urbano con nuovi luoghi di aggregazione".
Il dispositivo CityTree è pensato come soluzione di arredo urbano green per strade e piazze, ma anche per scuole, centri commerciali, aziende ed aeroporti. È stato testato nell'ambito del progetto europeo "CityTree Scaler", che ha visto la partecipazione di Enea, Cnr, Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Isac) e consorzio Proambiente, in collaborazione con la start-up tedesca Green City Solutions che ha prodotto il pannello.