Il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, ha espresso perplessità circa la direttiva promulgata dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, riguardante l'introduzione delle zone a 30 km/h nelle aree urbane. Durante un intervento al Forum del Welfare comunale, Sala ha evidenziato la propria preoccupazione per l'apparente politizzazione legata agli autovelox, sottolineando le sfide logistiche che Milano affronta nel far rispettare i limiti di velocità senza l'ausilio di sistemi di rilevamento automatici.
Il sindaco ha messo in luce la problematicità dell'implementazione di controlli manuali dati dal possibile divieto di impiego degli autovelox per velocità inferiori a 50 km/h, suggerendo che l'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) avanzi tale questione in dialogo con il ministro Salvini.
Inoltre, Sala ha dialogato con il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, raccogliendo impressioni generalmente favorevoli sulla direttiva. Il modello milanese, che ha già visto l'istituzione di ordinanze corrispondenti, sembra pertanto non essere impattato negativamente dalla direttiva. Infatti, Sala conferma che l'intento dell'amministrazione comunale è quello di procedere nell'attuazione di limiti a 30 km/h, soprattutto in prossimità di aree sensibili come scuole e parchi, coerentemente con la direzione intrapresa dalla direttiva in questione.
Sindaco Sala critico su limiti a 30 km/h
Preoccupazioni a Milano sulla direttiva ministro
Milano, MI, Italia
Mobilita.news
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