Press
Agency

Ripartenza produzione Daihatsu: fine dello scandalo sicurezza

La ripresa segna un nuovo capitolo nell'industria automobilistica

Daihatsu mira a riattivare le operazioni di produzione in tutti i suoi impianti di montaggio in territorio giapponese dal 7 maggio, ponendo fine ad un arresto produttivo durato quattro mesi. Il fermo era stato innescato da uno scandalo legato a manipolazioni nei test di sicurezza, che ha coinvolto questa azienda specializzata in micro-auto, sottoposta alla direzione di Toyota. La ripresa avrà luogo inizialmente nello stabilimento di Ikeda, posizionato nella prefettura di Osaka, segnando il ritorno alla piena operatività dell'ultimo dei quattro siti produttivi di Daihatsu in Giappone. Questo segue il riavvio precedente degli impianti nelle prefetture di Kyoto, Shiga ed Oita, con l'installazione di Oita che anticiperà la ripartenza il 6 maggio.

Il segnale positivo per tale mossa proviene dall'esito favorevole ottenuto presso il ministero dei trasporti giapponese, che a marzo ha rimesso in circolazione la maggior parte dei modelli di Daihatsu, attestando il rispetto degli standard di sicurezza richiesti dopo un'accurata revisione. La crisi aveva avuto inizio a dicembre, quando Daihatsu ammise di aver alterato i risultati dei test di sicurezza per molti dei suoi veicoli sin dal 1989, causando interruzioni nelle consegne sia sul mercato interno sia su quello estero e la sospensione delle linee di assemblaggio in Giappone. Dai vertici dell’azienda è emerso che Toyota giocherà un ruolo chiave nel sovrintendere l'elaborazione e l'attuazione dei protocolli di sicurezza per alcuni modelli di Daihatsu, continuando a focalizzarsi sull'ambito dei micro-veicoli.

Suggerite

Dr Automobiles acquista dal Gruppo Saxa lo stabilimento di Anagni

L'impianto passerà dalla produzione di piastrelle all'assemblaggio di autovetture

Il Gruppo Dr Automobiles ha sottoscritto un accordo con il Gruppo Saxa, azienda italiana attiva nella produzione di piastrelle in gres porcellanato, per acquistare le attività dello stabilimento di Anagni... segue

Nuova Bmw iX3 sostenibile dall'inizio alla fine

Registra impronta di CO₂e inferiore rispetto a un modello a combustione già dopo circa 21.500 chilometri

Bmw iX3 si distingue per il proprio approccio alla sostenibilità durante l'intero ciclo di vita. Appartenente alla Neue Klasse, il modello è una tappa fondamentale verso il raggiungimento degli obiettivi d... segue

Honda: addio all'elettrico per la propulsione a idrogeno?

Il ceo Joseph: "I Bev non sono l'unica strada per raggiungere la neutralità carbonica"

Per Honda l'elettrico non sembra essere l'unico metodo per realizzare veicoli a zero emissioni: la società sta infatti puntando sull'idrogeno. Il ceo della casa automobilistica, Jay Joseph, ha dichiarato... segue