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Porto Livorno: sequestrate auto Topolino

Accuse contro Stellantis; "La legge è uguale per tutti" commenta il ministro Urso

Sono 125 i veicoli elettrici modello Fiat Topolino sequestrati al porto di Livorno dalla Guardia di Finanza e dagli agenti dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Le auto, arrivate nello scalo tosano su una nave merci proveniente dal Marocco, riportavano adesivi con la bandiera italiana, motivo per cui è scattata la contestazione contro il Gruppo Stellantis. Lo ha riferito il quotidiano locale "il Tirreno". 

"Per risolvere ogni questione è stato deciso di intervenire sui veicoli in sequestro con la rimozione dei piccoli adesivi previa autorizzazione delle Autorità". "L'adesivo in questione aveva la sola finalità di indicare l'origine imprenditoriale del prodotto. Infatti, il design della nuova Topolino, auto storica per Fiat sin dal 1936, è stato ideato e sviluppato a Torino da un team di professionisti del centro stile Fiat di Stellantis Europe", spiega un portavoce di Stellantis. 

"La Società -hanno aggiunto- sin dal momento della presentazione del nuovo modello è sempre stata chiara nel dichiarare che questo viene fabbricato in Marocco. Riteniamo dunque di avere operato nel pieno rispetto delle norme, comunicando in modo trasparente il Paese di produzione delle Topolino, senza alcun intento decettivo nei confronti dei consumatori". 

"La legge è uguale per tutti, in ogni settore", è stato il commento del ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Adolfo Urso. Il reato contestato è vendita di prodotti industriali con segni mendaci, per il quale, riporta sempre Il Tirreno, risulta indagato il procuratore della Stellantis Europa. Infatti, le bandiere tricolori sulle portiere sarebbero state ritenute dagli inquirenti segni ingannevoli per il consumatore finale. 

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