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Esplosione in stabilimento Toyota a Bologna: due operai morti, undici feriti

I sindacati proclamano lo sciopero per protestare contro la mancanza di sicurezza nelle fabbriche

Un'esplosione ha colpito ieri pomeriggio lo stabilimento della Toyota material handling a Borgo Panigale, Bologna, causando la morte di due operai. Altri undici lavoratori sono rimasti feriti, uno in condizioni gravi. L'incidente è avvenuto verso le 17.20, probabilmente innescato dallo scoppio di un compressore che ha provocato il crollo di parte del capannone.

I sindacati, Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, che avevano già indetto per oggi due ore di astensione dal lavoro a causa dei rischi per la sicurezza, hanno proclamato uno sciopero generale di tutto il settore metalmeccanico per venerdì 25 ottobre, con lo slogan "Basta morti sul lavoro". La Toyota material handling, che produce carrelli elevatori, è una delle aziende più importanti del distretto metalmeccanico bolognese, impiegando circa 850 persone. Le autorità competenti stanno conducendo un’indagine per chiarire la dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità, mentre l'area è stata posta sotto sequestro.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, le forze dell'ordine e il personale medico, che ha immediatamente soccorso i feriti. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha espresso il suo cordoglio, sottolineando come questo sia solo l'ultimo di una serie di incidenti sul lavoro nella regione. La tensione tra i lavoratori era già alta per i frequenti problemi di sicurezza nello stabilimento, e molti operai hanno condiviso le loro preoccupazioni.

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