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Civitavecchia: al via la prima Hydrogen Valley portuale italiana

Progetto Life3H: idrogeno e sostenibilità al centro dello sviluppo del porto

A Civitavecchia è stata inaugurata la fase sperimentale della prima "Hydrogen Valley" portuale italiana. Durante un workshop tenutosi presso Molo Vespucci, Pino Musolino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar tirreno centro settentrionale, ha illustrato la visione del progetto. Inoltre ha dichiarato che siamo in un momento storico che richiede azioni concrete. Sostenibilità significa combinare pilastri ambientali, sociali ed economici, e con questa iniziativa intendiamo avviare un nuovo modello di sviluppo per l’intero sistema portuale.

Il progetto Life3H, cofinanziato dall’Unione europea, coinvolge Civitavecchia, l’altopiano delle Rocche in Abruzzo e Terni, nella fase iniziale prevede l’utilizzo di due autobus a idrogeno, acquistati dalla Rampini spa e gestiti da Port Mobility, per il trasporto pubblico all’interno del porto. I mezzi saranno riforniti con 10 kg di idrogeno al giorno presso una stazione di rifornimento situata nell’interporto di Civitavecchia, che sarà operativa tra febbraio e aprile 2025. Parallelamente Civitavecchia Fruit Forest & Terminal (Cfft) ha siglato un accordo con Ansaldo Green Tech per l’installazione di un elettrolizzatore nell’interporto. L’impianto che sarà capace di produrre 200 tonnellate di idrogeno verde all’anno verrà consegnato entro la fine del 2025, garantendo così una filiera produttiva locale e sostenibile.

Musolino ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato nel processo di innovazione, poi ha aggiunto che ogni piccolo passo, ogni sperimentazione rappresenta una tessera del mosaico della sostenibilità. Non possiamo sapere se l’idrogeno sarà la soluzione definitiva, ma è fondamentale iniziare ora e verificare i risultati.

L’iniziativa di Civitavecchia punta a creare un modello replicabile per altre realtà portuali, posizionando il porto come un apripista nella transizione energetica e nella decarbonizzazione dei trasporti. La verifica dei risultati è attesa per il prossimo anno, con l’ambizione di far crescere l’intero sistema portuale in chiave green. 

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