Press
Agency

Report Fim 2024: Stellantis tra crisi e rilancio

Calano le produzioni, ma il gruppo annuncia investimenti e innovazioni - ALLEGATO

Nel 2024 Stellantis ha affrontato un anno difficile con una produzione complessiva scesa sotto le 500.000 unità, segnando una diminuzione del 36,8%. Il settore delle autovetture ha registrato il calo maggiore, con una riduzione del 45,7%, il livello più basso dal 1956. La produzione di veicoli commerciali ha visto una contrazione meno drastica, pari al 16,6%.

L'intero comparto produttivo ha risentito della crisi, con l'uso intensivo di ammortizzatori sociali e chiusure anticipate che hanno coinvolto circa 20.000 lavoratori. Per il 2025 Stellantis prevede difficoltà, e con una ripresa attesa solo a partire dal 2026 grazie all'introduzione di nuovi modelli negli stabilimenti di Melfi, Cassino e Mirafiori. Nonostante il calo il gruppo ha annunciato investimenti per 2 miliardi di Euro e acquisti per 6 miliardi dai fornitori italiani nel 2025, con l’obiettivo di rafforzare la transizione verso l'elettrico e l’ibrido.

A Mirafiori la produzione della 500e ha subito un crollo del 70%, mentre Modena ha visto una drastica riduzione del 74% nella produzione delle Maserati. Cassino ha registrato un calo del 45%, ma nuovi modelli elettrici e ibridi sono previsti per il futuro. Pomigliano ha ridotto la produzione del 21,9%, ma mantiene un ruolo cruciale nella produzione della Panda, che rimarrà in fabbricazione fino al 2030.

Il gruppo ha puntato sulla sostenibilità e sull’innovazione, con investimenti in nuove piattaforme come quella Stla Medium a Melfi, dove tra il 2025 e il 2026 saranno prodotti modelli multibrand. Stellantis ha anche avviato iniziative come il Circular Economy Hub e il Battery Technology Center, per rafforzare la competitività nell’elettrico.

Pur confermando l’impegno a non chiudere gli stabilimenti, Stellantis dovrà rispondere a preoccupazioni persistenti. Il dialogo con il Governo italiano mira a garantire occupazione e supporto alla ricerca e sviluppo. La manifestazione prevista a Bruxelles il 5 febbraio 2025 sottolinea la necessità di risposte concrete da parte dell'Unione Europea e dei governi locali.

Documenti

Suggerite

Approvata a Taranto la bonifica del traghetto Drea

Via l'amianto dal porto

L' Autorità Portuale e  il Comune hanno dato il via libera alla società Ecologica Spa per rimuovere i pannelli contenenti amianto dalle cabine del traghetto Drea . La nave è già ormeggiata alla Calata IV,... segue

il governo reagisce allo stop ella Corte dei Conti al Ponte sullo Stretto

La Corte dei Conti ha negato il visto di legittimità alla delibera Cipess 41/2025 sul progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina

Il governo reagisce con fermezza. La premier Giorgia Meloni parla di «invasione delle scelte del governo e del Parlamento» e critica la «capziosità» dei rilievi, mentre il ministro Matteo Salvini parl... segue

Fercam cresce in Sud Italia

A Campobasso inaugurata una nova sede

Piano di espansione di Fercam nel Sud Italia.  L’operatore logistico altoatesino ha inaugurato la nuova filiale di Campobasso, dopo l’apertura della sede di Bari,alla presenza dei vertici di Confindustria Moli... segue