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Prezzi delle auto sono veramente aumentati di 1.000 Euro nell'ultimo anno?

L'Unrae interviene e fa chiarezza

Negli ultimi giorni sono circolate notizie preoccupanti riguardo agli aumenti dei prezzi delle auto in Italia nel 2024, con ipotesi di un incremento di circa 1.000 Euro. L'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (Unrae) ha deciso di intervenire per fare chiarezza.

Contrariamente a quanto riportato da alcune fonti, l'Unrae precisa che il fatturato del settore auto nel 2024 è aumentato solo dello 0,3%, passando da 46,79 miliardi a 46,91 miliardi di euro. Il calo delle immatricolazioni è stato pari allo 0,5%, e non dell’1% come erroneamente indicato. Per quanto riguarda i prezzi, l'aumento medio è stato di soli 228 Euro, pari a un +0,8% (da 29.868 Euro a 30.096), molto inferiore alla cifra riportata da alcune fonti.

L’Unrae sottolinea inoltre che il prezzo medio non può essere considerato in modo isolato, poiché è fortemente influenzato dal mix di canali di vendita, segmenti e tipologie di alimentazione dei veicoli. L’aumento osservato, quindi, non è dovuto a una “corsa ai prezzi” da parte delle case automobilistiche, ma a fattori legati ai cambiamenti nel mix delle vendite e alle nuove preferenze dei consumatori.

In particolare il calo del canale del noleggio a lungo termine ha ridotto il valore medio degli sconti praticati, influenzando i dati complessivi. L’Unrae ha anche smentito la presunta scarsità di veicoli sotto i 14.000 Euro, evidenziando che quelli sotto i 20.000 continuano a rappresentare circa il 30% del mercato.

Nel 2024 i segmenti A e B hanno mantenuto una solida quota di mercato, pari rispettivamente all'8,3% e al 48,1%. Nonostante la crescente domanda di auto più costose, come le sportive (+17,3%) e le station wagon (+8,8%), non si è verificata una diminuzione dell’offerta nei segmenti più economici. L'industria sta semplicemente rispondendo a una naturale evoluzione delle preferenze.

Un altro fattore che ha inciso sull’aumento dei prezzi riguarda l’incremento dei costi di produzione, materie prime ed energia.

Infine, l’Unrae aveva già spiegato, durante la conferenza stampa di dicembre, che l’aumento dei prezzi è un fenomeno inevitabile, legato a dinamiche globali e a un miglioramento complessivo della qualità dei veicoli. Questi ora offrono dispositivi avanzati di sicurezza (Adas), sistemi di infotainment e altre tecnologie che giustificano l’incremento dei listini.

In conclusione sebbene si sia registrato un aumento dei prezzi, questo è dovuto a fattori strutturali e non a una speculazione delle case automobilistiche.

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