Come comunicato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a giugno le immatricolazioni di auto nuove corrispondono a "132.191 a fronte delle 160.120 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad una diminuzione del 17,44%", quando però il mercato aveva beneficiato dell'avvio degli incentivi.
Si contano poi "439.475 trasferimenti di proprietà a fronte di 420.804 passaggi registrati a giugno 2024, con un aumento del 4,44%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 571.666, ha interessato per il 23,12% vetture nuove e per il 76,88% vetture usate".
Relativamente invece ai dati del primo semestre dell'anno, come comunicato da Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri, che elabora dati e analisi sul mercato automobilistico italiano), "il consuntivo accentua la flessione del mercato a -3,6% con 854.690 immatricolazioni rispetto alle 886.467 di gennaio-giugno 2024", cifre che rispetto ai livelli pre-pandemia corrispondono a "un calo del 21,1% del mercato e una perdita di 228.500 unità sul 2019".
Sempre da quanto riportato da Unrae in merito alla trasizione energetica, "a giugno si registra un lieve recupero di quota delle auto elettriche pure (Bev) che salgono al 6,0% rispetto al 5,1% di maggio. In termini assoluti, i volumi segnano però un -40,7% rispetto a giugno 2024, quando il 'click day' dell’avvio degli incentivi portò la quota ad un eccezionale 8,3%. Le ibride plug-in (Phev), unica alimentazione in crescita con un robusto +70%, confermano il trend positivo in parte legato anche alla normativa sui fringe benefit, salendo al 7,2% rispetto al 6,4% di maggio di quest’anno e in forte crescita rispetto al 3,5% di giugno 2024. Complessivamente, la quota delle auto a basse o zero emissioni (ECV) si attesta al 13,2%".