Presso il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia costiera ieri si è tenuta la prima riunione tecnico-operativa di coordinamento nazionale volta ad avviare le procedure di interscambio informativo sul traffico marittimo mercantile tra amministrazioni dello Stato. L'obiettivo è l'attuazione del decreto ministeriale dell'11 marzo 2025 che prevede l'aumento della sicurezza della navigazione, la tutela dell'ambiente marino e l'efficienza delle operazioni nei porti.
Il Comando generale della Guardia costiera ricopre il ruolo di Autorità nazionale competente per il sistema di monitoraggio e informazione sul traffico marittimo (Vtmis, Vessel traffic monitoring and information system) e per la piattaforma europea Emswe (European maritime single window environment); necessario ora un processo di reingegnerizzazione delle infrastrutture informatiche del Corpo. Grazie a questi sistemi, sarà possibile migliorare il controllo dell'arrivo e della partenza delle navi, lo scambio di informazioni navali tra gli enti -in modo completamente digitale e sicuro- e la gestione dei dati relativi al traffico naval; verranno adottati standard comuni, protocolli condivisi e sistemi tracciabili che permetteranno anche di allinearsi con gli standard europei.