Entro il 2030 il porto di Barcellona vedrà una riduzione del numero di terminal che accolgono navi da crociera: da sette si passerà a cinque. L'accordo nasce dalla volontà del sindaco Jaume Collboni di ridurre l'impatto dei turisti che raggiungono la città in nave e vi rimangono solo qualche ora, una presenza percepita da molti residenti come eccessiva. È la prima volta che Barcellona impone dei limiti ai turisti che la vogliono visitare.
Le intenzioni dell'amministrazione comunale precedente, invece, erano opposte: si era infatti deciso di aumentare i terminal da cinque a sette. Un terminal è stato inaugurato quest'anno e destinato alla compagnia Msc e un altro è previsto per il 2027. Nonostante questi due terminal rimarranno attivi, ne verranno chiusi altri due, A e B, entro il 2028. Il terminal C verrà invece demolito entro il 2026 per costruirci per il 2028 una stazione con maggiore capacità, passando da 3800 a 7000 turisti. In questo modo, complessivamente la quantità di crocieristi che raggiungono la città dovrebbe scendere a 31 mila, dopo essere passata da 30 a 37 mila.
Oltre a questi lavori, verrà ristrutturato il tratto di banchina corrispondente agli attuali terminal A e B e verranno installati sistemi di alimentazione elettrica da terra (Ops) per il collegamento delle navi alla rete elettrica permettendo il rifornimento con energia verde (vedi Mobilità.news).