È stato inaugurata a Bari da parte di Isotta Fraschini Motori (Ifm), controllata di Fincantieri, una nuova linea produttiva per lo sviluppo e il collaudo di sistemi Fuel Cell a idrogeno. Le due società in questo modo svilupperanno sistemi destinati a soluzioni navali e terrestri con applicazioni nei settori civile e della difesa, con attenzione alla decarbonizzazione dei trasporti e dell'industria. Una delle prime applicazioni del nuovo progetto riguarda il modulo marinizzato di cellule a combustibile prodotte da Ifm, che verrà installato sulla prima nave da crociera interamente alimentata a idrogeno stoccato a bordo e impiegato nella propulsione e nella generazione di energia elettrica, la "Viking Libra" (vedi Mobilità.news).
La nuova linea produttiva nasce anche grazie al Fondo europeo di sviluppo regionale Puglia, parte integrante del Centro innovazione e sviluppo (Cis) nato nel 2023, e riguarda il percorso di trasformazione dello stabilimento di Bari in un polo tecnologico orientato al Net Zero. L'impegno economico è pari a 30 milioni di Euro in cinque anni, finanziati in parte dai fondi Ipcei (Importanti progetti di interesse comune europeo) volti alla riduzione dell'impronta carbonica.