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Attacco vandalico alle stazioni di ricarica Tesla in Francia

Sicurezza delle infrastrutture: una sfida per la mobilità elettrica in Europa

 Nella notte tra mercoledì e giovedì, un incendio doloso ha colpito 12 stazioni di ricarica Tesla nel parcheggio di un supermercato a Saint-Chamond, nella regione della Loira in Francia. Secondo le informazioni confermate dalla polizia locale e riportate dal quotidiano "Le Progrès", due degli apparecchi sono stati distrutti completamente, mentre gli altri hanno subito danni significativi. Queste infrastrutture, che rappresentano un investimento notevole di decine di migliaia di Euro l'una, appartengono al celebre marchio statunitense Tesla, fondato dal magnate Elon Musk.

La scoperta di una scritta bianca sul pavimento del parcheggio, dichiarante "Campagna anti-Tesla nata per bruciare", suggerisce un possibile intento deliberato dietro l'incendio. Le autorità locali hanno sottolineato che è il primo incidente di questo tipo nella zona, che colpisce direttamente l'azienda del fondatore.

L'indagine, che si concentra su "danni e distruzione per incendio", è stata affidata all'unità investigativa della polizia di Saint-Chamond. Nessun arresto è stato ancora effettuato, ma le autorità sono impegnate a raccogliere prove e testimonianze per risalire agli autori del reato.

Questo evento solleva questioni sulla sicurezza delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, fondamentali per la transizione energetica e la riduzione delle emissioni di carbonio. Infatti, l'importanza di assicurare un ambiente sicuro per queste stazioni è cruciale per mantenere la fiducia del pubblico nei veicoli elettrici e nei progetti legati alla mobilità sostenibile.

In un contesto in cui la mobilità verde è sempre più al centro delle politiche energetiche europee, eventi vandali come questo mettono in luce la necessità di misure di sicurezza rafforzate e di una cooperazione tra enti locali ed operatori del settore per prevenire simili atti in futuro.

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